Nel
2007 Andrea Sbarretti si laurea in Scienze e Tecnologie della Produzione
Artistica con una Tesi su Paolo Sorrentino. Tra il 2009 ed il 2011 gira due
lungometraggi usciti nei cinema:
La sella del vento e
Don Pierino.
Nel 2010 con Morfologia vince
Amori in corto a Terni. Nel 2014 con
L'operaio,
vince
l'Umbria Film Festival sez.
Cortometraggi
e l'anno dopo, prendendo spunto dal cortometraggio inizia le riprese di
Lontano da tutti, un film sulla
vertenza della Thyssen Krupp di Terni che ha portato al licenziamento di quasi
300 operai. Nel 2019 realizza
Il lento inverno
uscito in diversi cinema ed ottenendo il Premio Speciale al
Sezze Film Festival. Nel 2022 viene premiato al
Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia per il documentario
Gavelli trasmesso su Rai 2. Sempre nel 2022 Su queste montagne è il
Miglior Documentario al Voci dei Boschi Film Festival. All'Edo State
Film Festival Nigeria è il Miglior Film in lingua Straniera, ottenendo
anche il Premio del Governatore. Al Terni Film Festival vince il premio
come Miglior Montaggio. Al World Impact di New York, al Diamond Bell
in India, al Dubai Film Festival, al Madonie Film Festival e
al Ponza Film Award ottiene una Menzione d'Onore.
SU QUESTE MONTAGNE
- On these mountains
Pietro e Dante sono i protagonisti di questo documentario insieme al paesaggio
sconfinato e suggestivo, ultimi testimoni di un mondo rurale ormai perso nel
tempo. Ci troviamo al Salto del Cieco, dove sorgeva la dogana tra lo Stato
Pontificio ed il Regno delle due Sicilie. Pietro è un eremita che ha vissuto
per 30 anni su un rudere in mezzo alle montagne della Valnerina, senza energia
elettrica né acqua corrente. Ora ha trovato una sistemazione più accogliente,
ma spesso torna nella sua casa di montagna, che dista 2 ore di cammino dalla
attuale dimora. Dante si dedica ai lavori agricoli e recupera cani abbandonati
per strada. Qui la natura regna incontrastata e il ritmo delle stagioni
dipinge squarci di autentica poesia.
TRA CIELO E TERRA
Oggi è più facile andare sulla Luna a piedi che rifare la vita che faceva
la gente 50 anni fa”, dice Dante, anziano abitante della piccola frazione
di Castellonalto sulle montagne della Valnerina. Una vita dura ma
semplice, fatta di lavori sfiancanti che i pochi abitanti delle frazioni
di Castellonalto e Colleolivo ancora conducono, allevando mucche o
coltivando la terra. È quello che racconta il regista Andrea Sbarretti in
“Su queste montagne” che chiude la trilogia dell’Appennino dopo “Lontano
da tutti”, film che racconta l’esilio di un uomo nei rilievi del
Terminillo, e “Il lento inverno”, ambientato a Norcia e Castelluccio dopo
il terremoto. Il regista segue i protagonisti nel loro quotidiano,
raccogliendo i loro ricordi e le loro riflessioni sulla vita, sui
cambiamenti della società, sulle loro esperienze. “Io avevo girato tanto,
invece ho imparato di più stando sempre fermo sullo stesso posto.
Sprofondai così in una preghiera che non ero più in terra, ero più rivolto
al cielo che in terra”, racconta Pietro, giunto dall’Olanda 30 anni fa per
cambiare definitivamente vita, e trovando sulle vette dell’Appennino umbro
la sua dimensione e una grande amicizia con Dante, inizialmente spaventato
dal suo aspetto e dalla scelta di fare l’eremita a circa 1000 metri di
altitudine. I due amici sono i protagonisti di questo documentario insieme
al paesaggio sconfinato e suggestivo, ultimi testimoni di un’epoca che non
c’è più, di un’esistenza lontana dal trambusto della vita “moderna”. Con
loro il giovane Manuel che ha scelto la solitudine delle montagne alla
frenesia della città, e Fabiano e suo padre Alfredo che allevano mucche in
alta montagna percorrendo ogni giorno 10 chilometri di strade impervie. Un
documentario che mostra un luogo “sospeso tra cielo e terra”, quasi un non
luogo dove il tempo degli abitanti è scandito dalla natura, dalle
stagioni, in una quiete irreale, in cui è piacevole e istruttivo ascoltare
in particolar modo le profonde e sagge riflessioni di Pietro.
Caterina Sabato - Cinemaitaliano.info
Pietro Lentini ha vissuto per 30
anni sul Monte Aspra, in un rudere in mezzo al bosco a 1000 metri di
altitudine. Ora vive sul paesino di Colleolivo nel comune di Ferentillo
(TR). Da tutti è conosciuto come Pietro l'eremita. Dante Pellini
ha sempre vissuto a Castellonalto di Ferentillo: ha lavorato all' ASM di
Terni. In gioventù percorreva a piedi decine di chilometri ogni giorno per
recarsi al lavoro. Molti anni fa, girando per i boschi alla ricerca dei
tartufi, si è imbattuto in Pietro. Dapprima spaventato da quest' uomo
sconosciuto e dall'aspetto trasandato, poi ne ha riconosciuto le sue qualità
d'animo, diventando suo amico. Entrambi vivono da soli in questi due paesini
speculari della Valnerina: Colleolivo e Castellonalto.
Trailer
Backstage
Edo State Film Festival 2022 - Miglior Film in lingua straniera
Premio del Governatore per il Miglior Lungometraggio Indigeno
Voci dei Boschi Film Festival 2022 - Miglior Documentario
Terni Film Festival 2022 - Miglior Montaggio
Student World Impact New York 2022 - Menzione d'Onore
Dubai Film Festival 2022 - Menzione d'Onore
Diamond Bell Film India 2023 - Menzione d'Onore
Madonie Film Festival 2023 - Menzione d'Onore
Ponza Film Award 2023 - Menzione d'Onore
SFC Film Festival Australia 2023 - Menzione d'Onore
The Paus Premieres Festival - Manchester 2022 - Selezione Ufficiale
Rieti & Sabina Film Festival 2022 - Selezione Ufficiale
Ariano Film Festival 2022 - Selezione Ufficiale
Festival del Cinema di Cefalù 2022 - Selezione Ufficiale
Ischia Global Film Festival 2022 - Selezione Ufficiale
Mestia Film Festival 2022 - Selezione Ufficiale
Madfa - Madrid Film Award 2022 - Selezione Ufficiale
Ostia Film Festival 2022 - Selezione Ufficiale
Ciak Film Festival Fiuggi 2022 - Selezione Ufficiale
Cinemaking Film Bangladesh 2022 - Selezione Ufficiale
Lift-Off Pinewood 2022 - Selezione Ufficiale
Piceno Cinema Festival 2022 - Selezione Ufficiale
Voce Spettacolo Matera 2022 - Selezione Ufficiale
Ekurhuleni Film Sudafrica 2022 - Selezione Ufficiale
Capri Film Festival 2022 - Selezione Ufficiale
Moving Film Festival Iran 2022 - Selezione Ufficiale
Cinema Nahualli Messico 2022 - Selezione Ufficiale
Croatia Creators Film Festival 2023 - Selezione Ufficiale
Brno Film Festival Rep. Ceca 2023 - Selezione Ufficiale
Kalakari Film Festival India 2023 - Selezione Ufficiale
Fiducia Film Festival 2023 - Selezione Ufficiale
Liberation Docfest Bangladesh 2023 - Selezione Ufficiale
Norgs Indipendent Festival Iran 2023 - Selezione Ufficiale
Metropolis Film Festival Milano 2023 - Selezione Ufficiale
Nepal International Film Festival 2023 - Selezione Ufficiale
Newark Film Festival USA 2023 - Selezione Ufficiale
Transito Film Festival Lentiai (BL) 2023 - Selezione Ufficiale
Pietro ora vive a Colleolivo, un paesino situato sopra Precetto di Ferentillo
(TR) a circa 600 mt slm. In inverno gli abitanti si contano sulle dita di una
mano: in estate il numero aumenta di poco. Qui passa le sue giornate in
preghiera, facendo a meno dei bisogni più essenziali. Può stare anche intere
giornate senza cibo, in solitudine ed immerso nel silenzio.
Dante è abituato a vivere all'aria aperta, ha percorso migliaia di chilometri
nei boschi alla ricerca di tartufi. E' sua la frase << è più facile andare sulla
luna a piedi, piuttosto che rifare la vita che si faceva 50 anni fa>>.
Alfredo è un altro protagonista di questa storia dal sapore antico. Ogni giorno
deve badare alle mucche ed ai cavalli che alleva in alta montagna. Deve
procurare loro cibo ed acqua. Vento, pioggia e neve non lo impensieriscono.
Fabiano ha ereditato le tradizioni della montagna da suo padre Alfredo:
sacrificio e perseveranza sono caratteristiche care agli abitanti di queste
zone, dove la fatica è pane quotidiano ed il rapporto con gli animali diventa
simbiotico.
Manuel è uno dei pochi giovani che ancora porta avanti le tradizioni tipiche
di questi rilievi montuosi. Ha scelto la solitudine ad una vita frivola
dedicandosi alle attività agricole della famiglia, ultimo baluardo che si
frappone all'avanzata della modernità.
Terni Film Festival - Premiazione Miglior Montaggio
Piceno Cinema Festival - "Non siamo più abituati a
camminare sui sassi"
Retesole TV - Andrea Sbarretti e il cinema della realtà